CARTA PER IL SELF – Quale formato ?

Abbiamo già parlato della carta per il self in un post sul mantenimento in efficienza del Self; oggi vediamo di come capire quale sia la carta giusta per i diversi modelli di OPT.

A determinare il tipo di carta è il modello di stampante installata sul Self, vediamoli in dettaglio.

LARGHEZZA

Gilbarco ha montato diverse stampanti su diversi modelli di OPT:

Le stampanti Puma Printer si trovano su alcuni (non tutti) gli OPT M2 e alcuni (non tutti) gli OPT M3. Queste stampanti utilizzano carta di larghezza 57 mm.

Le stampanti Hengstler si trovano su alcuni (non tutti) gli OPT M2 e alcuni (non tutti) gli OPT M3. Queste stampanti utilizzano carta di larghezza 60 mm.

Le stampanti Custom si trovano su alcuni (non tutti) gli OPT M3 e su tutti gli OPT M7. Queste stampanti utilizzano carta di larghezza 60 mm.

Gli altri costruttori (Tokheim, Wayne, Maser, Fortech) utilizzano quasi unicamente stampanti con larghezza carta 60 mm anche se con diametri della bobina differenti.

DIAMETRO

Il diametro delle bobine è per l’appunto un altro fattore importante; ovviamente maggiore è il diametro, maggiore è la lunghezza del nastro e quindi la sua durata. Non si può tuttavia esagerare perché ogni stampante ha una dimensione massima ammessa. In generale tutte le stampanti accettano diametri fino a 100 mm; Con Fortech si può arrivare a 150 mm e con Tokheim a 200 mm.

GRAMMATURA

Infine occorre pensare alla grammatura (ovvero lo spessore della carta). Maggiore è la grammatura, maggiore è la stabilità della carta. Per ridurre i rischi di inceppamento e meglio utilizzare grammature elevate anche se in questo modo aumentano anche i costi. La grammatura non è però l’unico parametro che definisce la qualità della carta. A parità di grammatura una carta può essere più stabile di un’altra. E’ la disposizione delle fibre di cellulosa a determina la stabilità quando cambia la temperatura e soprattutto  l’umidità. E’ impossibile capire dai dati di etichetta quale carta sia più stabile e tenda quindi meno ad incepparsi; bisogna provare diversi fornitori e identificare quello che dà meno problemi. In generale una carta da 55 gr/m2 è un buon punto di partenza per fare le prove, se poi nessuna carta risulta soddisfacente si può salire con la grammatura (70-80 gr/m2).

In conclusione, seguiamo le orme di San Tommaso: provare per credere. 

Luca Gugliermina